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Costi notarili: quanto si paga per andare dal Notaio?

Il notaio è il pubblico ufficiale che si occupa, per conto dello Stato, di autenticare atti e documenti importanti, come ad esempio trasferimenti immobiliari, costituzioni societarie, eredità e tanto altro ancora. Il notaio è un soggetto indipendente ed imparziale ed ha la libertà di scegliere senza alcun condizionamento i costi notarili.


In questo articolo, andremo ad approfondire un argomento molto complesso, vale a dire le spese notarili. Cercheremo di capire come vengono calcolate e quali sono i fattori che influiscono sui costi.


costi notarili


Perché i servizi notarili sono importanti?


In un ordinamento giuridico come quello italiano, il ruolo del notaio è davvero cruciale. Essi, infatti, garantiscono la legalità e l’autenticità di diverse tipologie di contratti. I loro servizi si rivelano, spesso, indispensabili sia per i privati che per le imprese.


La consulenza notarile potrebbe, inoltre, aiutare ad ottenere risposte importanti ed indicazioni precise su come procedere in maniera corretta e sicura nella stipula di determinati atti. Se, ad esempio, su un immobile grava un’ipoteca, il notaio non potrà certamente esimersi dal darne comunicazione al potenziale acquirente.


Chi pensa che il notaio si limiti semplicemente ad apporre una firma su un documento si sbaglia di grosso. I notai sono tenuti ad effettuare rigorosi e scrupolosi controlli rispetto all’atto da autenticare. Per giunta, nel caso delle transazioni immobiliari, le verifiche vanno effettuate sia in ambito catastale che urbanistico. Dunque, sono tante e variegate le competenze che i notai devono possedere al fine di offrire un servizio di qualità ai cittadini e alle imprese.


Quali fattori influiscono sulle spese notarili?


Le tariffe addebitate dai notai dipendono da diversi fattori. Uno di questi è il valore della transazione. In generale, infatti, le spese notarili tendono ad essere proporzionali al valore della transazione gestita. Di conseguenza, più alto è il valore economico dell’operazione, più elevata sarà la commissione.


Un altro aspetto che condiziona i costi notarili è la complessità dell’operazione. Alcuni procedimenti notarili potrebbero richiedere molto tempo oppure competenze extra, le quali potrebbero portare ad un aumento dei costi notarili.


Sebbene tutti i notai siano affidabili, in virtù del fatto che per diventare notaio è necessario affrontare un percorso molto lungo che culmina con il superamento di un esame nazionale, la parcella tende ad essere legata anche alla reputazione e all’esperienza del pubblico ufficiale. Notai affermati che dispongono di una comprovata esperienza e di un’ottima reputazione potrebbero addebitare importi più elevati.


Anche l’area geografica di riferimento può incidere pesantemente sui costi notarili. In linea generale, nelle aree urbane e all’interno delle grandi città, le tariffe sono più elevate rispetto alle zone rurali.


Esempi di costi notarili


Il notaio è un libero professionista non legato ad alcun tariffario statale. Questo significa che ciò che le informazioni contenute in questo paragrafo sono puramente indicative e che, sebbene la prassi sia quella che ora descriveremo, ogni notaio potrebbe decidere di seguire una strada differente.


Ipotizziamo che, in qualità di acquirente di un immobile, tu abbia concordato con il venditore un prezzo pari a 300.000 euro. L’onorario notarile potrebbe variare dall’1% al 2,5% del valore della transazione. In base a queste indicazioni, le spese notarili potrebbero aggirarsi tra i 3.000 ed i 7.500 euro.


Tradizionalmente, nelle operazioni immobiliari è l’acquirente a farsi carico delle spese notarili associate all’acquisto dell’immobile, salvo differente accordo tra le parti. Questo vale anche nel caso in cui si ricorra al notaio anche per la stipula del contratto preliminare di vendita. Sebbene non sia obbligatorio stipulare un compromesso presso un pubblico ufficiale, spesso l’acquirente preferisce percorrere questa strada per tutelarsi dal rischio che il venditore possa non rispettare gli accordi sottoscritti


Ovviamente, è giusto sottolineare che soltanto attraverso il rogito notarile, vale a dire l’atto di compravendita, l’operazione immobiliare può ritenersi conclusa.


Anche in caso di costituzione di una società, il notaio potrebbe calcolare la propria parcella in base al valore economico dell’operazione. Chiaramente, rispetto alle operazioni immobiliari, non c’è un bene compravenduto. Si considera, dunque, come riferimento il capitale sociale dell’azienda. 


Tendenzialmente, le società di persone con un capitale sociale non molto elevato potrebbero spendere per il notaio intorno ai 1.000 euro. Di contro, la parcella potrebbe aumentare se c’è da costituire una società per azioni, per le quali inevitabilmente il capitale sociale sarà più elevato. 


È importante notare che le spese notarili in Italia sono soggette all'imposta sul valore aggiunto (IVA) al tasso prevalente, che attualmente è del 22%. Nel calcolo del costo complessivo della transazione, dovresti considerare anche questa voce di spesa, in quanto in fattura sarà senz’altro presente.


Tasse e parcella notaio: quali sono le differenze?


Quella del notaio in Italia è una professione ancora oggi molto bistrattata. Ciò a causa del fatto che le informazioni possedute da molti cittadini sono fuorvianti ed errate. Un altro falso mito, infatti, è alimentato dalla convinzione che il notaio sia estremamente costoso.


Il punto è che, molto spesso, si ignora il fatto che i notai, in base a quanto previsto dalla normativa italiana, fungono da sostituti d’imposta. Quando paghiamo il notaio per la stipula di un atto notarile di compravendita, in realtà stiamo provvedendo anche al pagamento delle tasse associate all’operazione che abbiamo concluso. 


Chiaramente, su quelle tasse il notaio non ha alcun margine di guadagno. Si tratta di imposte che il pubblico ufficiale dovrà versare all’Erario, in quanto lo Stato ha attribuito ai notai l’importante compito di provvedere alla riscossione delle tasse.


Molto spesso, ad incidere maggiormente sul totale della parcella del notaio sono proprio le imposte. Sta di fatto che è importante che anche il notaio sia chiaro rispetto alla suddivisione dei costi tra tasse e parcella. A tal proposito, già in fase di richiesta di un preventivo, il pubblico ufficiale dovrebbe assicurarsi che il cliente possa conoscere con precisione l’ammontare delle tasse e l’onorario.


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