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Come uscire da una Srl?

L'uscita di un socio da una Srl deve tenere conto di vari aspetti, a partire dalle caratteristiche tipiche delle società di capitali. Ricordiamo, infatti, che per queste società vige il principio della responsabilità limitata in capo ai soci. Ciò in quanto uno dei tratti distintivi delle società di capitali è la loro autonomia patrimoniale. Chiaramente, all'interno della macro categoria delle società di capitali esistono forme giuridiche differenti attraverso le quali un'impresa può essere costituita. Oltre alle Srl abbiamo, infatti, le società per azioni, le società in accomandita per azioni e le società a responsabilità limitata semplificata. In questo articolo andremo a descrivere come avviene il recesso del socio di una Srl. 


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Recesso del socio dalla Srl: il quadro normativo


Il quadro normativo di riferimento per l'esercizio del recesso del socio di una Srl è l'articolo 2473 del Codice Civile. Questo articolo stabilisce, innanzitutto, che all'interno dell'atto costitutivo della società potrebbero essere indicate le modalità e i casi in cui i soci possono avvalersi del diritto di recesso. In tal senso, il socio può recedere dalla Srl se non è d'accordo con una o più operazioni approvate dalla maggioranza, come ad esempio:



Un altro aspetto importante riguarda la durata della Srl. Se la società a responsabilità limitata è stata costituita a tempo indeterminato, il socio può in qualsiasi momento recedere dal proprio impegno nei confronti dell'azienda. Qualora fossero queste le sue intenzioni, il socio uscente dovrà rispettare una sola condizione: dare agli altri soci un preavviso di almeno 180 giorni. In tal senso, bisognerà comunque dare un'occhiata all'atto costitutivo che potrebbe prevedere anche termini di preavviso differenti, a patto che non siano superiori ad un anno.


Cosa deve fare il socio che intende uscire dalla Srl?


Il socio che desidera abbandonare la compagine societaria di cui fa parte deve innanzitutto dare un'occhiata all'atto costitutivo, per comprendere se vi siano gli estremi per procedere con il recesso. A questo punto, il socio deve informare la società. La legge non specifica la procedura e le modalità da seguire per la comunicazione del recesso. Sta di fatto, però, che conviene utilizzare un mezzo di comunicazione che sia in grado di accertare l'invio e la ricezione del recesso.


In tal senso, potrebbe essere utilizzata la raccomandata A/R con ricevuta di ritorno. In alternativa, è possibile ricorrere alla Posta Elettronica Certificata. Del resto, tutte le aziende devono necessariamente possedere un account PEC. Si tratta di una questione di non poco conto, poiché gli effetti del recesso si produrranno a partire dal momento in cui la società riceverà la comunicazione da parte del socio uscente.


Vi è, però, un altro adempimento importante da portare a termine prima di poter considerare definitiva l'operazione di recesso: la liquidazione della quota. Il socio che intende uscire dalla Srl ha, infatti, il diritto di ottenere la liquidazione della propria quota, calcolata tenendo conto del valore di mercato della quota stessa nel momento in cui viene esercitato il recesso. Ricordiamo che la legge stabilisce un termine di 180 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso ai fini del rimborso della quota del socio uscente.


A questo punto viene naturale chiedersi cosa accadrà nel caso in cui i soci della società a responsabilità limitata e il socio uscente non concordino rispetto al valore della quota da liquidare. Potrebbe essere un esperto nominato dal Tribunale a redigere una relazione giurata.


Sono diverse, tra l'altro, le modalità tramite le quali, da un punto di vista prettamente pratico, il socio che recede riceve la liquidazione della quota. In primis, la quota potrebbe essere acquistata dagli altri soci, in misura proporzionale rispetto alle loro partecipazioni. Un'altra opzione è l'acquisto della quota da parte di un soggetto terzo, preventivamente identificato dai soci. Infine, potrebbe essere necessario ricorrere alle riserve disponibili accantonate dalla società oppure varare una riduzione del capitale sociale della Srl.


Nel malaugurato caso in cui nessuna delle strade precedenti fosse percorribili, non resta che mettere in liquidazione la società. La Srl ha 180 giorni di tempo per liquidare la quota al socio. Se non lo fa, si assiste all'automatica messa in mora della Srl. In questo caso, per giunta, il socio avrà il diritto ad ottenere la liquidazione della propria quota, comprensiva anche degli interessi di mora. Addirittura, il socio che recede potrebbe presentare richiesta di risarcimento del danno.


L'uscita del socio dalla Srl: qual è il ruolo del notaio?


Il notaio potrebbe essere coinvolto indirettamente nella procedura di recesso del socio dalla Srl. Abbiamo, infatti, visto come, in linea generale, il recesso possa essere completato anche senza un atto pubblico notarile o una scrittura privata autenticata da un notaio. Ci sono, però, alcune procedure non connesse intrinsecamente con il recesso ma che vedono il coinvolgimento del notaio.


Bisogna, infatti, sapere che le modifiche dell'oggetto sociale, operazioni come fusioni o scissioni oppure il trasferimento della sede all'estero richiedono la convocazione di un'assemblea straordinaria il cui verbale dovrà essere redatto dal notaio. Ricordiamo che nelle società a responsabilità limitata le decisioni vengono prese proprio in assemblea, tendenzialmente secondo il criterio della maggioranza. Qualora uno dei soci dissenta dalle modifiche avallate da coloro che rappresentano la maggioranza del capitale sociale, il notaio dovrà certamente prendere nota del voto contrario. In questo modo, nel momento in cui il socio vorrà recedere non potrà trovare opposizioni da parte degli altri soci.


Abbiamo, inoltre, visto come la liquidazione della quota al socio uscente, in casi estremi, potrebbe avvenire tramite la riduzione del capitale sociale. Anche le modifiche al capitale sociale richiedono la convocazione di un'assemblea straordinaria e, dunque, la presenza del notaio. In ogni caso, qualora il socio intenda recedere dalla Srl ma non sia convinto rispetto alla fattibilità dell'operazione, è sempre possibile avvalersi della consulenza di un notaio. Del resto, i notai sono soggetti esperti nel diritto societario. Se hai bisogno di un notaio con cui consultarti puoi inviare una richiesta di preventivo su Prezzinotaio.it.

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