Scegliere un notaio economico può essere importante ma lo è altrettanto affidarsi ad un professionista dalle competenze comprovate. Nel corso della nostra vita, potremmo aver bisogno di un notaio in diverse circostanze, come ad esempio: l’acquisto di una casa, la costituzione di una società, la scrittura di un lascito testamentario.
Il notaio, infatti, è la figura che agisce nell’interesse sia dello Stato che dei cittadini. Rappresenta un pubblico ufficiale cui tra l’altro è stato affidato anche il compito di occuparsi della riscossione delle imposte.
Abbiamo visto che per alcuni atti non è possibile fare a meno del notaio. A questo punto potresti, dunque, chiederti: come faccio a trovare il notaio meno caro della mia città? Beh, dovresti procurarti dei preventivi proposti da diversi notai economici e scegliere quello che offre il prezzo migliore oltre. Siamo, però, sicuri che sia giusto utilizzare la componente economica come unico parametro nella scelta del notaio?
È bene, in ogni caso, chiarire che un notaio è un professionista che ha superato un concorso nazionale prima di ottenere la nomina. Dunque, da questo punto di vista, la scelta di un notaio meno caro non è da ritenere meno sicura.
Certamente, il preventivo del notaio potrebbe dipendere da un’ampia serie di fattori, come ad esempio l’area geografica nella quale il professionista opera, gli anni di esperienza sul campo, il livello di specializzazione etc.
Soprattutto in ambito immobiliare e societario, c’è una prassi consolidata che non sempre si rivela producente per il consumatore finale. Il notaio viene, infatti, spesso segnalato da agenti immobiliari oppure dal commercialista di fiducia. Di conseguenza, si verifica quasi sempre che il diretto interessato arrivi a conoscere personalmente il notaio soltanto in occasione della stipula del rogito notarile o dell’atto costitutivo di una nuova società.
Attenzione! Il fatto che il professionista ti sia stato suggerito da altre persone non implica automaticamente che l’esperienza con il notaio si rivelerà negativa. Un approccio del genere, però, non è esente da qualche criticità. Se il notaio fosse scelto da soggetti terzi, verrebbe a mancare la possibilità di confrontare i preventivi di vari studi notarili. Dunque, potresti non essere certo di aver affidato il mandato ad un notaio conveniente sotto il profilo economico.
Inoltre, sarebbe importante avere la possibilità di parlare con il notaio prima dell’appuntamento per la sottoscrizione dell’atto. In questo modo, potresti farti un’idea sull’approccio, anche dal punto di vista umano, utilizzato dal professionista nei tuoi confronti.
I soldi che chiede un notaio dipendono da tantissimi fattori. Uno dei più importanti è, ovviamente, la tipologia di atto da redigere e, dunque, la complessità del lavoro che deve essere svolto. In qualità di libero professionista, ogni notaio può scegliere senza alcun condizionamento l’onorario che ritiene equo per l’incarico che gli verrà affidato.
In ambito immobiliare, la prassi prevede che il notaio possa determinare la propria parcella sulla base del valore economico del bene oggetto di compravendita. In linea generale, l’onorario tenderebbe a crescere in via proporzionale all’aumentare del valore dell’immobile acquistato. Dunque, acquistando, per esempio, un immobile di 80.000 euro potresti ottenere un prezzo più vantaggioso rispetto al caso in cui tu stia per comprare una villa di 300.000 euro.
Questo discorso potrebbe essere applicato anche agli atti legati, per esempio, all’ambito societario e commerciale. Per la costituzione di una società di persone, in genere, il compenso del notaio è più basso rispetto ad una Srl oppure ad una società per azioni.
È importante sapere che, ad oggi, non esiste un listino prezzi notaio, o meglio un tariffario notarile cui è possibile fare riferimento per avere un’idea concreta rispetto ai costi notarili. I tariffari sono, infatti, stati abrogati dallo Stato nel 2012, proprio per consentire ai notai, in qualità di liberi professionisti, di svolgere la propria professione senza essere soggetti ad alcun vincolo o condizionamento imposto dall’alto.
Come accennato poc’anzi, le tariffe di un notaio per il rogito (domanda che molti consumatori si pongono) potrebbero essere legate al prezzo d’acquisto dell’immobile. Per immobili non troppo costosi (ad esempio fino a 100.000 euro) il notaio potrebbe richiederti tra i 1.500 ed i 2.200 euro. L’onorario tenderebbe a salire all’aumentare del prezzo dell’immobile. Chiaramente, gli importi poc’anzi citati sono da considerarsi al netto dell’IVA al 22%.
Per ottenere uno sconto sugli oneri notarili, già da molti anni è stato introdotto, a livello legislativo, il sistema prezzo-valore. Si tratta della possibilità di richiedere, in caso di acquisto di immobili ad uso abitativo non soggetti ad IVA, che l’ammontare delle tasse venga calcolato non sulla base del prezzo d’acquisto dell’immobile ma prendendo in considerazione il suo valore catastale.
Poiché in genere questo valore tende ad essere inferiore rispetto al prezzo d’acquisto, l’acquirente potrebbe pagare ad un costo minore le imposte e avrebbe, inoltre, il diritto ad ottenere uno sconto del 30% sugli onorari notarili. È necessario, però, che il diretto interessato richieda espressamente, in sede di atto notarile, di accedere all’applicazione del sistema prezzo-valore.
Quello che paghi al notaio non è soltanto il suo onorario. Anzi, a voler essere precisi, la parcella notarile è soltanto una piccola parte delle spese da sostenere per la stipula di un atto. Gran parte delle voci di costo sono, infatti, legate alle imposte. Agendo come sostituto d’imposta, il notaio ha il compito di riscuotere le imposte per conto dello Stato. I soldi destinati alle imposte, ovviamente, non verranno intascati dal pubblico ufficiale. Il notaio, infatti, dovrà provvedere a versare le imposte all’Erario.
Dunque, è assolutamente fondamentale che il preventivo del notaio sia chiaro e facilmente comprensibile. Dovranno, infatti, essere distinti i costi relativi alle imposte dalla parcella.
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