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I Notai

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Chi è il notaio?

Il notaio è un professionista qualificato che agisce come pubblico ufficiale, dunque in rappresentanza dello Stato.  Questo significa che gli atti che vengono stipulati dal notaio hanno pubblica fede, cioè acquisiscono il valore di prova legale. Affinché un notaio possa operare legittimamente, è necessario il superamento di un concorso nazionale, indetto dal Ministero della Giustizia.


La preparazione del notaio deve coprire settori giuridici molto ampi, in particolare:



Nella parcella di un notaio non rientra soltanto l’onorario per la prestazione svolta ma anche le imposte, in quanto questo professionista agisce come sostituto d’imposta.


Per chi opera il Notaio?


In estrema sintesi, potremmo dire che il notaio è un professionista al servizio di tre differenti soggetti:



Il notaio assiste le parti nel raggiungimento di obiettivi di carattere economico e giuridico, in virtù di un’elevata preparazione in materia, certificata dalla vittoria di un concorso. Nella sua veste di pubblico ufficiale, il notaio è obbligato a garantire equilibrio ed equanimità.


Nell’ambito della disciplina contrattualistica, lo Stato ha l’interesse affinché tutti i contratti che vengono stipulati siano difficilmente opponibili. Non è un caso che nei Paesi in cui è presente la figura del notaio la percentuale di contenziosi in ambito contrattuale sia piuttosto esigua.


Grazie alle dichiarazioni rese dalle parti, unite alle verifiche ed ai controlli effettuati, il notaio consente allo Stato di usufruire dello strumento del contratto nel perseguimento di obiettivi fondamentali per lo Stato stesso.


Attraverso il notaio, lo Stato si assicura la riscossione ed il pagamento di quantità enormi di denaro. Questa funzione ha reso, nel tempo, il notaio una figura malvista agli occhi dell’opinione pubblica. In realtà, non tutti sanno che nelle tariffe del notaio la parcella del professionista, quasi sempre, incide per una piccolissima percentuale rispetto al totale dei costi e alle imposte che, invece, finiscono nelle casse dello Stato.


Cosa fa il Notaio?


A questo punto, diventa importante comprendere quali sono le attività di cui si occupa un notaio ogni giorno. Chiaramente, è doveroso specificare che le funzioni possono cambiare a seconda della tipologia di atto o procedura. La preparazione di un atto notarile per una compravendita immobiliare comporta un iter e dei passaggi differenti rispetto ad una costituzione societaria oppure ad un testamento. 


Per quanto concerne le compravendite immobiliari, il notaio ha il compito di garantire ai contraenti che l’operazione possa concludersi in totale sicurezza. Oltre ad effettuare tutta una serie di controlli sull’identità dei contraenti nonché sull’immobile oggetto della compravendita, il notaio è a disposizione per rispondere a diverse domande importanti, del tipo:



Non è sbagliato, dunque, ammettere che il notaio è un vero e proprio consulente a disposizione dei cittadini e delle aziende. In ambito societario, ad esempio, il notaio potrebbe offrire consulenza sulla costituzione di nuove imprese, rispondendo a domande come:



Non mancano, infine, i casi in cui la necessità di rivolgersi ad un notaio nasce dall’esigenza di fare un testamento affinché le proprie volontà possano essere rispettate anche nel momento in cui si passerà a miglior vita. Nell'ambito familiare, il notaio potrebbe essere chiamato a rispondere a quesiti come:



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Quando il notaio è obbligatorio?


In tutti gli atti che richiedono una trascrizione presso l’Agenzia delle Entrate oppure, come nel caso delle società, presso le Camere di Commercio e il Registro delle Imprese la figura del notaio è essenziale. È il caso, ad esempio, della costituzione di una nuova società oppure di una compravendita immobiliare.


Quando il notaio non è obbligatorio?


Sebbene possa essere comunque altamente consigliato usufruire dei servizi di uno studio notarile, la legge non impone il ricorso ad un notaio nel caso in cui sia necessario stipulare:



In caso, ad esempio, di compromesso di vendita, l’operazione potrebbe essere completata anche attraverso una scrittura privata. Doveroso, però, sottolineare che, al fine di ottenere una più elevata tutela, garantita dalla trascrizione, potrebbe essere conveniente rivolgersi ad un notaio anche per la stipula del preliminare.


Come diventare Notaio?


Per poter diventare notaio le tempistiche non sono delle più brevi. Servono, innanzitutto, 18 mesi per la pratica notarile, di cui 6 anticipabili prima della laurea ma solo in presenza di determinate condizioni. Bisognerà, poi, attendere:



Dunque, considerando un aspirante notaio che decida, subito dopo la laurea in Giurisprudenza, di studiare in modo approfondito per il concorso, i tempi per arrivare alla nomina sono di almeno quattro anni.


Il superamento del concorso non è affatto semplice. Le difficoltà sono legate soprattutto all’estrema specializzazione richiesta ai partecipanti nonché la natura anche pratica delle prove. Tendenzialmente, le prove del concorso si completano in tre giorni


Ogni giorno è dedicato ad un determinato ambito (diritto civile, mortis causa, commerciale). Sotto il profilo pratico, ad esempio, durante le prove, all’aspirante notaio viene richiesto di elaborare un vero e proprio atto notarile. Generalmente, dal momento in cui viene dettata la traccia, si hanno a disposizione otto ore per il completamento della prova.