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Rogito Notarile: cos’è, quanto costa, tempi e documenti

Il rogito notarile è, probabilmente, il momento più bello ed emozionante dell’intero percorso legato alla compravendita di un immobile. Essendo il passaggio decisivo, quello che di fatto sancisce in via definitiva l’operazione di acquisto/vendita, è del tutto naturale che possa essere vissuto con un po’ di ansia e preoccupazione da ambo le parti. La cosa migliore da fare per arrivare al rogito con la dovuta tranquillità è affidarsi a dei professionisti esperti ed altamente competenti in materia.


In questo articolo andremo a vedere nel dettaglio cos’è un rogito notarile, faremo una stima dei costi e cercheremo di comprendere anche quali sono i documenti indispensabili da avere a portata di mano affinché tutto vada a buon fine e non vi siano intoppi.



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Cos’è il rogito notarile


Il rogito notarile è un atto pubblico di vendita. Serve a formalizzare il passaggio di un immobile al nuovo proprietario. In generale, potremmo dire che il rogito sia l’atto conclusivo dell’iter di compravendita, il passaggio che si effettua dopo la stipula del compromesso di vendita. Prima che l’atto possa essere firmato, il notaio è tenuto a leggere completamente il contratto, alla presenza sia dell’acquirente, sia del venditore.


La figura del notaio svolge un ruolo di grandissima importanza in questo contesto. In qualità di pubblico ufficiale, infatti, il notaio, dopo aver effettuato scrupolosi controlli sulla documentazione acquisita, si assicura che non vi siano cause ostacolanti la compravendita.


È sempre compito del notaio provvedere alla registrazione dell’atto notarile, presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, entro 28 giorni dalla firma. Spetta all’acquirente farsi carico delle spese notarili. il rogito notarile deve assolutamente contenere:


  • Valore d’acquisto dell’immobile;
  • Modalità di pagamento;
  • Dati catastali dell’immobile;
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE);
  • Dati anagrafici sia dell’acquirente che del venditore;
  • Dati dell’intermediario (nel caso in cui la compravendita sia avvenuta attraverso un’agenzia immobiliare);
  • Dati del mutuo (se l'operazione si è concretizzata con l'ausilio di questo finanziamento).


L’atto notarile riconosce al venditore il diritto a riscuotere il prezzo concordato per l’operazione. Da quel momento in poi, il venditore è libero da qualsiasi impegno economico relativo all’immobile stesso (ad esempio, spese condominiali oppure IMU). Nel momento in cui viene firmato il rogito, infatti, per tali incombenze diventa responsabile esclusivamente l’acquirente. Solo nel caso in cui fossero state approvate prima del rogito delle spese condominiali straordinarie, sarebbe il venditore a farsene carico. Ciò vale anche nella circostanza in cui i lavori dovessero prendere il via dopo il rogito. Va, infine, ricordato che qualunque dichiarazione falsa resa al notaio, anche in sede di rogito notarile, può essere perseguibile penalmente.


Quanto costa un rogito notarile?


Se fino ad alcuni anni fa era più semplice farsi un’idea rispetto all’onorario del notaio per un rogito notarile in quanto esisteva un vero e proprio tariffario, oggigiorno da questo punto di vista ci sono maggiori incognite, legate al fatto che ogni studio notarile può scegliere liberamente la cifra che ritiene opportuna per la prestazione svolta. Richiedi un preventivo notaio online gratis su prezzinotaio.it


La tendenza generale degli studi notarili, però, è di rapportare l’onorario al prezzo dell’immobile. Potrebbero, però, entrare in gioco anche altri fattori, come ad esempio la maggiore o minore complessità dell’atto ed il lavoro svolto nella ricerca e nell’acquisizione di documenti importanti ai fini della redazione del rogito.


Vanno, poi, considerate le spese di carattere fiscale, le quali vanno versate al notaio ma non sarà quest’ultima a trarne beneficio. Agendo come sostituto d’imposta, infatti, il notaio avrà il compito di versare all’Erario le tasse pagate dall’acquirente. Chiaramente, le aliquote relative alla compravendita di immobili possono variare in base a diversi fattori. Ad esempio, l’aliquota è più bassa sull’acquisto della prima casa e più elevata sull’acquisto di case successive alla prima.


Ad esempio, per le prime case è necessario moltiplicare il valore catastale dell’immobile per il 2%, a cui va sommata l’imposta fissa catastale e l’imposta fissa ipotecaria, le quali prevedono spese complessive pari a 100€ (50€ per ogni imposta). Se l’operazione che devi concludere riguarda la tua seconda casa, il valore catastale dell’immobile va moltiplicato per il 9% mentre non cambia il valore dell’imposta fissa catastale e di quella ipotecaria.


Ricordiamo che quanto appena indicato vale esclusivamente per le vendite che avvengono tra privati. Nel caso in cui la vendita venga effettuata da una società, l’acquirente sarà soggetto anche all’IVA, pari al 4% sulle prime case e al 10% sulle seconde case. Più elevato anche il costo delle imposte, per un totale di 600 euro (200€ per ognuna delle tre imposte, vale a dire imposta di registro, imposta catastale ed imposta ipotecaria).

 

Tempi per Rogito Notarile


I tempi per arrivare al rogito notarile vanno calcolati a partire dalla data in cui, in via ufficiale, il notaio riceve il conferimento dell’incarico. Anche in questo caso, vanno considerate alcune variabili, la più importante delle quali è la presenza o meno di un mutuo.


Se, infatti, l’operazione di compravendita avviene senza un mutuo, si potrebbe arrivare al rogito notarile anche entro 10/15 giorni lavorativi dalla data di conferimento dell’incarico. I tempi, invece, potrebbero allungarsi in caso di mutuo. Bisognerebbe, infatti, tenere conto delle politiche di credito dell’istituto di credito e delle tempistiche di approvazione del finanziamento. È ragionevole supporre che i tempi per un rogito notarile in caso di mutuo potrebbero essere compresi tra i 15 ed i 30 giorni lavorativi.


In genere, non è necessario fare una richiesta ad hoc per l’ottenimento di una copia dell’atto notarile. Sarà il notaio stesso a consegnare all’acquirente una copia del documento, a margine della stesura definitiva e della firma delle parti.


Documenti necessari per il Rogito Notarile


Affinché lo studio notarile possa rispettare i tempi poc’anzi indicati, è fondamentale che l’acquirente si impegni a fornire quanto prima ed in modo accurato la documentazione richiesta. Il notaio ha bisogno sia di documenti anagrafici sia di documenti relativi all’immobile. Per quanto concerne la documentazione anagrafica, dovrai fornire:


  • Documento d’identità e codice fiscale dell’acquirente;
  • Certificato di residenza;
  • Certificato di stato libero (per soggetti non coniugati);
  • Estratto dell’atto di matrimonio e copia dell’eventuale atto di separazione dei beni o dell’atto di fondo patrimoniale.


Potresti aver bisogno anche del contributo del venditore, per fornire al notaio alcuni documenti molto importanti che riguardano l’immobile, come ad esempio:


  • Copia dell’atto notarile di acquisto;
  • Planimetria catastale;
  • Copia del certificato di agibilità e abitabilità;
  • Attestato di Prestazione Energetica;
  • Certificazione di conformità degli impianti.