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Acquisto chiosco: il ruolo del notaio

L'acquisto di un chiosco viene, spesso, visto come un investimento a basso costo per poter lavorare nel settore food oppure per offrire altri servizi (vendita di riviste e giornali, ad esempio). C'è, però, da dire che il chiosco è, comunque, un immobile. Di conseguenza, se l'operazione che si sta per effettuare prevede l'acquisto della struttura sarà necessario richiedere una consulenza notarile e, soprattutto, firmare alla presenza del notaio il rogito o atto di compravendita.


Il notaio, in qualità di soggetto esperto in diritto civile e commerciale, svolge un ruolo importante nel garantire che l'acquisto del chiosco avvenga in conformità alle leggi vigenti e che tutte le parti coinvolte siano protette da eventuali rischi e controversie future. In questo articolo esploreremo come, in genere, avviene la compravendita di un chiosco, cercando di capire anche quali potrebbero essere i costi associati all'operazione.


Cos'è un chiosco?


Un chiosco è un'unità commerciale di dimensioni ridotte, solitamente situata in luoghi ad alto flusso di persone come parchi, piazze, spiagge o centri commerciali. La sua struttura compatta e flessibile lo rende un'opzione versatile per una vasta gamma di attività commerciali, che spaziano dalla vendita di cibo e bevande, al noleggio di attrezzature sportive, alla fornitura di servizi di intrattenimento e tanto altro ancora.


Ciò che rende i chioschi particolarmente attraenti per gli imprenditori è la relativa facilità con cui possono essere avviati e gestiti rispetto ad altre forme di attività commerciale. Con costi di avvio relativamente bassi e una maggiore flessibilità operativa, i chioschi offrono la possibilità di entrare in specifici mercati con investimenti iniziali contenuti e di testare nuove idee imprenditoriali con minori rischi finanziari.


Inoltre, la loro ubicazione strategica in aree ad alto traffico pedonale consente di raggiungere un vasto pubblico di potenziali clienti, aumentando le opportunità di vendita e profitto. Nonostante le numerose opportunità offerte da queste strutture, è fondamentale affrontare con attenzione tutte le questioni legali e amministrative legate all'acquisto e alla gestione di tali attività.


Come avviene la vendita di un chiosco?


Nella maggior parte dei casi, insieme al chiosco viene venduta anche l'attività commerciale presente al suo interno. In determinate circostanze, la vendita potrebbe essere vincolata anche all'acquisto di una licenza. È il caso, ad esempio, delle edicole. Bisognerà, comunque, verificare l'oggetto della licenza. Ad esempio, oltre ai giornali, la licenza potrebbe anche consentire la vendita di:

  • bibite e alimenti confezionati;
  • Ricariche telefoniche;
  • Biglietti per l'autobus;
  • Gratta e vinci;
  • Gadget;
  • Articoli da cancelleria.


Prima di concludere la transazione, è importante verificare anche le condizioni del chiosco. Dunque, il consiglio è quello di effettuare un sopralluogo, così da assicurarsi che la struttura sia in buone condizioni e che, dunque, il prezzo proposto sia in linea con il valore reale del bene. Ti consigliamo, ad esempio, di assicurarti che il chiosco sia dotato di:

  • Bagno;
  • Serranda motorizzata;
  • Impianto di videosorveglianza;
  • Climatizzatore.


Altre valutazioni saranno, invece, prettamente imprenditoriali. Sotto questo aspetto, dovrai valutare la zona in cui è ubicato il chiosco, così da comprendere le potenzialità in termini di afflusso di persone. Anche a seconda dei beni offerti al pubblico, dovrai intuire le opportunità di fidelizzazione della clientela. Inoltre, ti conviene esplorare l'area circostante al chiosco, così da assicurarti che non sia una zona troppo isolata. Anche la disponibilità di parcheggi nei pressi del chiosco o nelle aree limitrofi è un importante aspetto da considerare.


Si può costruire un chiosco ex novo?


Questa è un'altra strada che è possibile intraprendere nel caso in cui si abbia la volontà di aprire un'attività imprenditoriale di tal genere. Non sempre, infatti, è indispensabile rilevare un'attività esistente. Potresti anche decidere di costruire completamente da zero in un chiosco. Chiaramente, in questo caso, la complessità dell'operazione potrebbe aumentare, anche sotto il profilo imprenditoriale. In primo luogo, infatti, non potrai basarti sull'esperienza di chi ha svolto prima di te la stessa attività nello stesso posto. Sarai, dunque, esposto a potenziali maggiori rischi sotto l'aspetto imprenditoriale.


La costruzione di un chiosco ex novo, inoltre, comporta la necessità di interfacciarsi con l'ente comunale in cui andrà realizzata la struttura. Ogni Comune potrebbe avere appositi regolamenti. Dovrai presentare un progetto e, solo dopo aver ottenuto l'approvazione del Comune, potrai far partire i lavori per la realizzazione del chiosco.


Quali autorizzazioni servono?


Oltre alle autorizzazioni di carattere urbanistico, è importante disporre delle necessarie autorizzazioni anche sul piano prettamente commerciale. La vendita su aree pubbliche è, infatti, vincolata alla presenza di apposita autorizzazione da parte dell'ente comunale competente. L'attività dei chioschi può essere fatta rientrare nell'ambito del commercio ambulante su aree pubbliche su posteggio fisso. È la cosiddetta autorizzazione di Tipo A, della durata di 10 anni, attraverso la quale è possibile svolgere attività di commercio ambulante itinerante sull'intero territorio regionale nonché partecipare a fiere in tutta Italia.


Quanto costa acquistare un chiosco dal notaio?


Il valore economico dell'operazione potrebbe essere legato anche a quello dell'attività commerciale ospitata dal chiosco. In genere, è possibile acquistare un chiosco, comprensivo anche dell'eventuale licenza, per cifre che partono da un minimo di 15.000 euro. Se, però, la metratura dell'immobile dovesse essere superiore e l'attività ivi ospitata dovesse avere un valore economico maggiore, non è da escludere che il venditore possa richiedere anche una cifra superiore ai 50.000 euro.


Se il chiosco va costruito da zero, i costi potrebbero essere minori o maggiori a seconda della città in cui verrà realizzato l'edificio, della qualità dei materiali che verranno utilizzati per la costruzione e della metratura. Potresti arrivare a spendere sui 20/25.000 euro per chioschi di piccole dimensioni ma potrai facilmente superare i 65.000 euro per chioschi molto più grandi.


Il notaio dovrà effettuare appositi controlli sia dal punto di vista dell'immobile, sia per quanto concerne l'attività commerciale oggetto della transazione. Uno dei controlli che certamente il pubblico ufficiale dovrà effettuare è la visura catastale, un documento che permette di conoscere la situazione dell'immobile in base ai dati a disposizione del Catasto. Secondo quanto stabilito dall'Agenzia delle Entrate, i chioschi rientrano nella categoria catastale E3 (costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche).


Bisognerà, poi, considerare le spese notarili, in particolare le imposte e l'onorario del notaio. A tal proposito, ti consigliamo innanzitutto di chiedere un preventivo notarile, magari anche a diversi professionisti, così da avere un quadro più chiaro dei costi a cui potresti andare incontro per portare a termine l'acquisto del chiosco.