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Acquisto Casa Indipendente: il Ruolo del Notaio

L'acquisto di una casa indipendente può rappresentare per molte persone il coronamento di un sogno. La vita condominiale può essere senz'altro piacevole ma non è esente da criticità. Gestire il rapporto con il vicinato, infatti, non sempre è facile. Inoltre, riuscire a mettere d'accordo tanti inquilini, anche su questioni relativamente semplici, potrebbe essere complicato. Trasferirsi in un'abitazione indipendente potrebbe, dunque, rappresentare la soluzione ideale per chi desidera vivere in contesti più tranquilli e meno caotici. 


Certamente, la compravendita di una casa indipendente segue le stesse regole che si applicano anche alle altre tipologie di immobili. Dunque, è necessario mettersi in contatto con un notaio, il quale avrà il compito di stipulare un rogito notarile che potrebbe essere preceduto dalla stipula di un compromesso di vendita o preliminare. Andiamo ad esplorare nel dettaglio tutti i passaggi da effettuare per completare in totale sicurezza l'acquisto di un edificio indipendente.


acquisto casa indipendente dal notaio


Cos'è una casa indipendente?


Le case indipendenti sono abitazioni che non condividono muri con altre unità immobiliari. Offrono, pertanto, una maggiore privacy e libertà rispetto agli appartamenti in condominio. Gli edifici indipendenti potrebbero essere costituiti sotto forma di ville, villette a schiera, ruderi o casali, e sono solitamente circondati da un giardino privato o da un terreno.


Case indipendenti: quali sono i vantaggi?


Uno dei principali vantaggi delle case indipendenti è la privacy. Non avendo pareti condivise, chi vi abita non deve preoccuparsi del rumore proveniente dai vicini. Inoltre, lo spazio esterno, come giardini e cortili, può essere sfruttato in tantissimi modi. I proprietari di case indipendenti possono effettuare più facilmente interventi strutturali o qualsiasi altra modifica. A seconda della tipologia di intervento da effettuare, potrebbe comunque essere necessario dotarsi di appositi permessi ma l'iter rimane, comunque, più semplice in quanto non c'è bisogno, ad esempio, del consenso del condominio. Se disponi delle risorse e degli spazi necessari, potresti ad esempio valutare la possibilità di ampliare l'abitazione, costruire una piscina oppure piantare un giardino.


Quali sono gli svantaggi da considerare?


È importante, però, guardare anche all'altra faccia della medaglia. La gestione di una casa indipendente richiede un maggiore impegno in termini di manutenzione. Il proprietario è, infatti, l'unico responsabile della cura del giardino, delle riparazioni strutturali e della sicurezza dell'edificio. Inoltre, in fase di acquisto dell'immobile, potrebbe essere necessario spendere una cifra potenzialmente più elevata rispetto ad un appartamento condominiale.


Bisogna, poi, considerare la posizione geografica in cui la casa indipendente è ubicata. Molto spesso, queste tipologie di costruzioni vengono edificate in luoghi periferici o, comunque, non eccessivamente vicini al centro città. Questo per molti può rappresentare un vantaggio ma occhio anche alle possibili ricadute negative di una scelta del genere. Potrebbero, infatti, esservi maggiori difficoltà nell'accesso ai principali servizi (scuole, supermercati, farmacie etc.).


Costi notarili per acquistare una casa indipendente


Se stai valutando l'acquisto di una casa indipendente è importante avere un quadro pressoché completo delle spese da sostenere. Il prezzo dell'immobile è certamente la spesa di maggiore entità ma vanno considerate anche altre questioni che potrebbero contribuire all'aumento o alla diminuzione dei costi complessivi.

In primo luogo, bisogna guardare alla categoria catastale della casa indipendente. Ciò è importante soprattutto ai fini del calcolo delle tasse da versare in fase di stipula dell'atto notarile di compravendita. Non tutte le categorie catastali sono compatibili con gli incentivi e le detrazioni fiscali riconosciute dal Governo nazionale. Spesso, le case indipendenti vengono incluse nella categoria catastale A7 (villini). Qualora fosse questo il caso, non ci sarebbero particolari problemi perché anche per i villini è prevista la possibilità di accedere ai vantaggi fiscali. Non si può dire lo stesso, invece, per gli edifici accatastati come ville, abitazioni signorili, castelli e palazzi eminenti. Ci riferiamo a quegli immobili che, a livello catastale, sono inquadrati all'interno delle classi A1, A8 e A9.


Il discorso delle categorie e classi catastali va considerato unitamente ad un'altra prioritaria questione. L'acquirente sta per comprare un'abitazione indipendente identificata come prima o come seconda casa? Le agevolazioni fiscali, infatti, vengono riconosciute alle prime case per edifici non inclusi nelle classi A1, A8 e A9. Per prima casa s'intende, chiaramente, l'abitazione principale, quella nella quale l'acquirente ha o trasferisce la residenza. Se, ad esempio, stai acquistando una casa indipendente da adibire a casa vacanze o anche ad attività imprenditoriali allora il discorso cambia e anche i costi, in termini di tasse e imposte, tenderanno a lievitare.


C'è anche la questione relativa al venditore. Cambiano le imposte e i costi anche a seconda che il venditore sia un privato oppure un costruttore. È probabile che la casa indipendente venga acquistata da un'impresa costruttrice se si tratta di un edificio nuovo, non esistente prima e, pertanto, mai abitato. In caso contrario, la compravendita avverrà tra privati.


Se il venditore è un privato o un’impresa che può vendere senza applicare l'IVA, dovrai versare:

  • Imposta di registro proporzionale del 2% (9% sulle seconde case o immobili di lusso);
  • Imposta ipotecaria fissa di 50 euro;
  • Imposta catastale fissa di 50 euro.


Se acquisti da un’impresa e la vendita prevede l'applicazione dell'Iva, si applicano le seguenti condizioni:

  • IVA ridotta al 4% (invece che 10%);
  • Imposta di registro fissa di 200 euro
  • Imposta ipotecaria fissa di 200 euro;
  • Imposta catastale fissa di 200 euro.


I costi di cui abbiamo parlato finora vengono pagati direttamente al notaio ma non sarà quest'ultimo ad intascarli. Si tratta, infatti, di spese che poi il notaio dovrà versare allo Stato per conto del cittadino. Chiaramente, un discorso a parte va fatto sugli onorari del notaio, cioè sul compenso che il pubblico ufficiale chiederà per la prestazione professionale erogata. L'unico modo per provare a risparmiare qualcosa consiste nel richiedere e confrontare vari preventivi notarili. Il prezzo di un notaio in Italia può dipendere da tanti fattori ma è bene sottolineare che non esistono tariffari, in quanto sono stati aboliti ufficialmente nel 2012. Il notaio è libero di sottoporre ai cittadini un listino prezzi personalizzato e, dunque, basato sulle specifiche caratteristiche dell'atto da redigere. Solo dal confronto tra diversi preventivi potrai riuscire a trovare un notaio economico e, dunque, più conveniente.