In diverse fasi della vita di una famiglia potrebbe sorgere l’esigenza di usufruire dei servizi notarili, allo scopo di garantire la tutela dei diritti e l'effettiva realizzazione delle volontà di ciascun individuo. Nei contesti familiari, sono principalmente quattro le tipologie di atti notarili che entrano in gioco:
A causa del significativo impatto che ognuno di questi atti può comportare sulla vita delle persone, la professionalità e le competenze di un pubblico ufficiale come il notaio possono davvero fare la differenza. Continua a leggere per saperne di più su ognuno degli atti per i quali potrebbe essere necessario avvalersi di una consulenza notarile.
Durante la nostra vita, tutti hanno la possibilità di accumulare un patrimonio che potrebbe comprendere immobili, beni mobili, investimenti, conti bancari e tanto altro ancora. Ma cosa accade a questo patrimonio quando il legittimo proprietario passa a miglior vita? Il processo di trasmissione dei beni e dei diritti di una persona ai suoi eredi prende il nome di successione.
La dichiarazione di successione è un atto notarile che stabilisce ufficialmente chi sono gli eredi e quali beni ereditano. È un documento cruciale per garantire che la volontà del defunto venga rispettata. Il notaio, in veste di pubblico ufficiale, svolge un ruolo fondamentale nella redazione di questa dichiarazione, che deve essere completa, precisa e conforme alla legge. La sua presenza e autenticazione conferiscono al documento la validità legale necessaria per eseguire la distribuzione del patrimonio in modo equo.
La dichiarazione di successione è un documento che serve all’Agenzia delle Entrate per conoscere come è composto e a quanto ammonta il patrimonio che è stato ereditato da uno o più soggetti. È uno step fondamentale per il successivo calcolo delle imposte da versare all’Erario.
Si può essere esonerati dal presentare la dichiarazione di successione se il patrimonio attivo ereditario non supera i 100.000 euro, se non fanno parte dell’eredità immobili o diritti reali immobiliari e se l’eredità viene devoluta al coniuge e ai parenti del defunto. Ricordiamo che queste tre condizioni devono sussistere contemporaneamente affinché si possa evitare di presentare la dichiarazione.
Il notaio può fornire supporto nella compilazione della dichiarazione di successione, la quale va inoltrata all’Agenzia delle Entrate, anche in via telematica, entro 12 mesi dalla data di apertura della successione stessa. Il notaio si occuperà, inoltre, della stesura dei modelli di pagamento delle tasse e della registrazione della dichiarazione presso l’Agenzia delle Entrate.
In base alle normative fiscali attualmente vigenti in Italia, non è possibile portare in detrazione le imposte e le tasse di successione, né tantomeno le altre spese ad esse associate (ad esempio, la parcella del notaio per la redazione della dichiarazione di successione).
L’onorario del notaio per le dichiarazioni di successione può variare principalmente in base al valore del patrimonio del defunto. Se parliamo di patrimoni di valore inferiore a 100.000 euro, la parcella può variare da 500€ a 2.000 €. Il compenso è destinato a salire se il valore del patrimonio è più elevato.
L'atto di donazione è un atto notarile che documenta ufficialmente la trasmissione di beni da una parte donante a una beneficiaria. Può riguardare beni mobili o immobili, denaro o altri tipi di asset.
Una delle ragioni principali per cui si ricorre a un notaio in questo contesto è garantire la trasparenza e l'irrevocabilità dell'atto. Il notaio redige l'atto di donazione, assicurandosi che tutte le parti coinvolte comprendano appieno i dettagli e le implicazioni dell'atto stesso. Inoltre, il notaio verifica che la donazione sia conforme alle normative vigenti in ambito fiscale.
Sebbene una donazione possa riguardare diverse tipologie di beni, il caso più tipico che coinvolge i notai riguarda le donazioni immobiliari. In linea generale, infatti, la donazione di una casa è nulla in assenza di un atto notarile ad hoc. Non solo. Affinché l’atto sia valido, è necessaria la presenza di due testimoni, che devono essere selezionati tra persone non interessate e del tutto estranee all’atto stesso.
Esistono delle circostanze nelle quali è possibile fare la donazione di un immobile senza ricorrere ad un notaio. È il caso delle donazioni indirette. Un esempio concreto è l’acquisto da parte di due coniugi di un immobile che viene immediatamente intestato ad uno dei loro figli. In questi casi, il notaio entrerebbe in gioco soltanto per l’atto di vendita ma non vi sarebbe bisogno di effettuare una donazione.
Altro caso è la pratica dell’usucapione, in base alla quale si può acquisire la proprietà di un bene che è stato utilizzato per più di 20 anni, evitando di stipulare un contratto ad hoc. Affinché l’usucapione vada a buon fine, è indispensabile l’approvazione di un giudice.
Se da un lato è possibile stimare i costi delle imposte associate ad un atto di donazione (imposte di bollo, di registro, ipotecarie e catastali), lo stesso non si può dire per la parcella del notaio. In linea generale, l’onorario del notaio per un atto di donazione immobiliare potrebbe aggirarsi tra i 1.800/2.500 euro.
La legge ammette la possibilità di redigere un testamento anche senza avvalersi di un notaio. Si tratta, però, di una scelta che presenta dei limiti. Uno di questi è, ad esempio, il fatto che il cosiddetto testamento olografo potrebbe più facilmente essere contestato dagli eredi.
Diverso è, invece, il caso del testamento pubblico, il quale richiede, per l’appunto, la redazione di un atto notarile. In presenza di due testimoni, il testatore dichiara le proprie volontà al pubblico ufficiale, il quale le riporta in un documento ad hoc che verrà aperto soltanto a seguito della dipartita del testatore.
Il costo medio per effettuare un testamento presso un notaio si aggira tra i 1.000 ed i 2.000 euro.
Anche dopo l’apertura della successione potrebbero esservi dei casi in cui diventa necessario ricorrere al notaio. Uno di questi è la cosiddetta rinuncia all’eredità. In verità, va detto che la rinuncia può essere effettuata anche senza notaio, attraverso una dichiarazione presso la cancelleria del Tribunale competente in merito alla successione.
In alternativa, tale dichiarazione può essere consegnata anche ad un Notaio. Oltre alla parcella del professionista, per la quale è difficile fare delle stime attendibili, è necessario considerare l’imposta di registro fissa, pari a 200 euro.
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